Tutti con il naso all'insù per ammirare gli ultimi giorni dello
spettacolo di Neowise. Dal primo agosto, infatti, la cometa non sarà più visibile
a occhio nudo.Scoperta il 27 marzo scorso
dalla sonda NEOWISE (Near EarthObject Wide-field Infrared Survey Explorer)
della NASA, la cometa C/2020 F3 Neowise non prometteva nulla di eccezionale
ma ha continuamente aumentato lasua luminosità fino a livelli impensabili ed ora,
con la sua piccola coda, ha raggiunto una luminosità che la rende visibile ad
occhio nudo se il cielo è trasparente.
È sopravvissuta indenne al perielio
dello scorso 3 luglio: le telecamere della sonda SOHO, perennemente puntate
sul Sole, hanno ripreso il passaggio ravvicinato della cometa con la nostra
stella durante il quale l’astro chiomato ha aumentato la sua luminosità
continuamente, superando la magnitudine 2 (più luminosa quindi alla Stella
Polare).
La cometa, in quel momento vicinissima al Sole, ha poi iniziato ad allontanarsene perdendo
gradualmente luminosità, ma la sua magnitudine rimarrà sopra la 6 (e quindi teoricamente visibile ad occhio nudo) fino a circa il
20 luglio.
La distanza minima dalla Terra si verificherà il 23 luglio a 94 milioni di chilometri da noi.
Come osservarla: in questi giorni, prima dell’alba, quando il cielo sta
schiarendo (tra le 3.30 e le 4.30), cercarla bassa sull’orizzonte NordEst nelle posizioni indicate nella cartina, tra
Auriga e Lince. È sempre raccomandabile l’uso di un binocolo proprio perchè il cielo chiaro rende meno visibile la
cometa. A partire da metà luglio sarà possibile (sempre con un binocolo) avvistarla nel cielo della sera (quindi bassa
sull’orizzonte NordOvest subito dopo il tramonto del Sole), seguendo comunque le posizioni indicate nelle nostre mappe
pubblicate sul sito.
Tutti con il naso all'insù per ammirare gli ultimi giorni dello
spettacolo di Neowise. Dal primo agosto, infatti, la cometa non sarà più visibile
a occhio nudo.Scoperta il 27 marzo scorso
dalla sonda NEOWISE (Near EarthObject Wide-field Infrared Survey Explorer)
della NASA, la cometa C/2020 F3 Neowise non prometteva nulla di eccezionale
ma ha continuamente aumentato lasua luminosità fino a livelli impensabili ed ora,
con la sua piccola coda, ha raggiunto una luminosità che la rende visibile ad
occhio nudo se il cielo è trasparente.
È sopravvissuta indenne al perielio
dello scorso 3 luglio: le telecamere della sonda SOHO, perennemente puntate
sul Sole, hanno ripreso il passaggio ravvicinato della cometa con la nostra
stella durante il quale l’astro chiomato ha aumentato la sua luminosità
continuamente, superando la magnitudine 2 (più luminosa quindi alla Stella
Polare).
La cometa, in quel momento vicinissima al Sole, ha poi iniziato ad allontanarsene perdendo
gradualmente luminosità, ma la sua magnitudine rimarrà sopra la 6 (e quindi teoricamente visibile ad occhio nudo) fino a circa il
20 luglio.
La distanza minima dalla Terra si verificherà il 23 luglio a 94 milioni di chilometri da noi.
Come osservarla: in questi giorni, prima dell’alba, quando il cielo sta
schiarendo (tra le 3.30 e le 4.30), cercarla bassa sull’orizzonte NordEst nelle posizioni indicate nella cartina, tra
Auriga e Lince. È sempre raccomandabile l’uso di un binocolo proprio perchè il cielo chiaro rende meno visibile la
cometa. A partire da metà luglio sarà possibile (sempre con un binocolo) avvistarla nel cielo della sera (quindi bassa
sull’orizzonte NordOvest subito dopo il tramonto del Sole), seguendo comunque le posizioni indicate nelle nostre mappe
pubblicate sul sito.
Una stella cadente è la scia che si forma in cielo quando una meteora entra nella nostra
atmosfera e a causa dell’attrito con quest’ultima la meteora s’incendia tracciando una striscia luminosa
sopra le nostre teste.
Questo particolare fenomeno sarà ben visibile nei nostri cieli dal 17 luglio al 24 agosto 2020.
Gli orari consigliati per l’osservazione sono dalle ore 22.00 sino a poco prima del mattino, verso le 4.00.
Tuttavia, contrariamente a quanto potresti pensare, la visibilità delle stelle cadenti non inizia e termina in modo così netto.
Conviene iniziare ad osservare le stelle cadenti sin dai primi giorni di Agosto e continuare ad osservarle
anche successivamente: vi è infatti un secondo sciame di meteore, le Delta Acquaridi, che iniziano a vedersi
già dal 12 Luglio fino al 23 Agosto e si incontrerà proprio con lo sciame delle meteore Perseidi regalandoci delle notti ricche di stelle cadenti.
Nei Monthly Notices of the Royal Astronomical Society un nuovo studio afferma di aver
scoperto, nelle profondità della nostra Via Lattea, un'altra galassia "fossile" (che gli esperti hanno
deciso di chiamare Eracle) che potrebbe essersi scontrata con la nostra dieci miliardi di anni fa.
I resti di Eracle rappresentano circa un terzo dell'alone sferico della Via Lattea ed è stata scoperta solo adesso perché era "nascosta" nelle profondità della nostra galassia. "Per trovare una galassia fossile come questa, abbiamo dovuto esaminare la composizione chimica dettagliata e i movimenti di decine di migliaia di stelle", afferma Ricardo Schiavon della Liverpool John Moores University (LJMU) nel Regno Unito.
Le stelle al centro della Via Lattea, infatti, sono difficili da vedere perché sono nascoste da nuvole di polvere interstellare. Tuttavia, grazie all'Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment (APOGEE), uno dei programmi dello Sloan Digital Sky Surveys, gli esperti sono riusciti ad osservare gli spettri di oltre mezzo milione di stelle della nostra galassia.
Per capire le stelle appartenenti a Eracle da quelle della Via Lattea, il team ha analizzato sia le composizioni chimiche che le velocità degli astri. "Delle decine di migliaia di stelle che abbiamo esaminato, poche centinaia avevano composizioni chimiche e velocità sorprendentemente diverse", ha dichiarato Danny Horta della LJMU. "Queste stelle sono così diverse che potrebbero provenire solo da un'altra galassia".
Questa collisione è stata molto importante nella storia della nostra galassia e scoprire le sue origini può dirci molto di più sulla formazione di queste incredibili strutture cosmiche.