Aiuta l'Africa con il cibo "invenduto"

15 novembre 2005

Il progetto Last minute market allarga i propri confini portando la generosità ferrarese in Africa. Si chiama “Acchiappasolidarietà” l’evoluzione internazionale dell’iniziativa che dal dicembre 2003 vede coinvolti vari esercizi commerciali cittadini nel reparto degli alimentari invenduti a favore di associazioni dedite alla cura di persone bisognose.

La nuova fase del progetto punta a sostenere un’iniziativa di solidarietà internazionale promossa dall’associazione ferrarese Afrika Twende con l’appoggio di Domenico Bedin. I commercianti aderenti al Last minute market saranno esortati a devolvere a favore di questa nuova iniziativa i fondi risultanti dalle detrazioni sulla Tariffa di igiene ambientale, di cui godono in proporzione ai beni non più destinati allo smaltimento, poiché messi a disposizione della rete di assistenza.

I proventi offriranno sostegno a un gruppo di cittadini congolesi che a seguito della guerra del ‘96 hanno trovato asilo nei campi profughi della Tanzania e sono ora assistiti dall’ONU. L’obiettivo principale di “Acchiappasolidarietà” è garantire l’autosufficienza alimentare a un elevato numero di famiglie di rifugiati, attraverso microprestiti con cui affittare terreni e acquistare attrezzature per l’agricoltura.

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L’iniziativa ha già ricevuto un primo stanziamento di 2500 euro donati ieri da Orsetti grup, azienda capofila del Last minute market. La somma corrisponde al risparmio realizzato sulla Tia nel 2004 dai sei punti vendita del gruppo che parteciparono al progetto e «vuole essere - dice Alessandro Orsatti - un incentivo per gli altri commercianti coinvolti a fare altrettanto, dando ulteriore impulso alla solidarietà».

«Con questa nuova azione - aggiunge l’assessore delle Politiche per la Pace Alessandra Chiappini - il Comune intende introdurre in realtà la vocazione alla solidarietà che caratterizza la comunità ferrarese e il metodo che è stato scelto consisterà alla città di tenere monitorata l’efficacia dell'intervento, seguendone passo dopo passo l’intero percorso».

Avviato per iniziativa dell’amministrazione comunale, sulla base di uno studio elaborato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna, il progetto Last minute market ha ricevuto il supporto di diversi soggetti locali, dall’azienda Usl alla Regione, da Hera alla Croce Rossa di Ferrara.

Nell’arco dei primi dodici mesi della sua attuazione, fino al dicembre 2004, il recupero dei beni alimentari invenduti e ancora perfettamente commestibili, ha consentito la distribuzione di quarantottomila pasti a famiglie e persone bisognose. Il numero di punti vendita aderenti è tuttavia progressivamente aumentato nel corso degli ultimi mesi, raggiungendo quota diciassette e permettendo un considerevole incremento della quantità di alimentari resi disponibili.