La Tanzania ha...un conto in banca a Rimini
Quando la sofferenza genera solidarietà. É il caso di Vanni Falchetti, 59enne ferrarese che dopo aver perduto (era il 1997), l’unico figlio in un incidente stradale, si è guardato intorno e ha trovato il modo di superare il dolore, aiutando gli altri.
Gli altri, in questo caso, sono i poveri della Tanzania verso i quali, insieme ad altre quattro persone, riunitesi nell’associazione Afrika Twende, ha portato avanti diversi progetti che riguardano: un orfanotrofio, un villaggio per malati di lebbra, un istituto per bambini epilettici, l’ospedale di Ifakara (unico nel raggio di 350km). In Tanzania, Falchetti insieme alla moglie ci passa le ferie di agosto già da qualche anno, mentre nel 2004 ci è già stato due volte.
Quest’anno, con il contributo della riminese Banca Malatestiana, Afrika Twende ha donato un compressore di ossigeno all’ospedale di Ifakara che ha un triplice utilizzo: aiuta la respirazione dei bambini nati prematuri, viene usato in terapia intensiva e in sala operatoria.
L’associazione ha anche recapitato medicinali e altri strumenti per l’ospedale, oltre ai fondi raccolti durante l’anno. Falchetti – che è anche titolare della ditta informatica Esse.Ti di Bologna – non dedica, infatti, solo una piccola parte del suo tempo alla popolazione africana: mostre fotografiche, discorsi durante la Santa Messa in varie parrocchie, ogni occasione è buona per raccontare i propri viaggi nel Continente Nero e raccogliere fondi per quelle popolazioni più bisognose.
