Farabello, un tango per Afrika Twende
FERRARA - Daniel Farabello è stato gradito ospite alla serata di beneficenza a Quartesana. Sabato, presso lo stand gastronomico adiacente il campo sportivo, il capitano della Naturhause ha partecipato alla cena per la raccolta fondi in favore di Afrika Twende .
L’Argentina, terra d’origine del giocatore, è stato il tema della serata, con portate a base di piatti tipici e lo spettacolo offerto da ballerini sudamericani. Non a caso, il titolo della manifestazione è stato “Un Tango per Afrika Twende”, l’associazione benefica che si occupa della raccolta fondi per la creazione di infrastrutture nel continente.
«Uno dei maggiori problemi dell’Africa riguarda i problemi legati alle nascite, con i bambini che spesso muoiono – ha spiegato Gianni Andreoli, consigliere della Onlus-; per questo stiamo costruendo una piccola struttura ospedaliera, di 600 metri quadri, provvista di sala parto e un reparto di pediatria; per contrastare la diffusione dell’HIV abbiamo anche previsto un laboratorio di analisi e una campagna di prevenzione. In questo caso, il progetto è portato avanti nel distretto di Songeo nel sud della Tanzania».

Andreoli va spesso sul luogo per vedere da vicino l’avanzamento dei lavori ed è tornato da poco da uno di questi viaggi. «Spesso vado con il presidente dell’associazione, Vanni Falchetti. Quando arriviamo, veniamo accolti in maniera molto ospitale; quando la popolazione locale capisce che siamo lì per fare del bene e non per fare gli “occidentali”, ci tratta con molta ospitalità e il nostro arrivo è accolto con una festa. Il bello di questa gente, che sveglia al mattino nella speranza di poter trovare qualcosa da mangiare durante la giornata, è che quel poco che ha lo offre ai suoi ospiti in segno di gratitudine. È un’esperienza meravigliosa».
Felice di partecipare all’iniziativa, Daniel Farabello racconta: «Ho conosciuto la cuoca, pure argentina, quattro anni fa: è lei che mi ha invitato ed ho aderito con piacere, accompagnato dalla mia famiglia. Sono stato molto bene e mi fa piacere sapere che gli organizzatori sono miei tifosi. Quando posso partecipare ad iniziative benefiche come queste, lo faccio molto volentieri. Il tango? Non so ballarlo, però mi piace guardare i ballerini; in Argentina è molto amato; ma i giovani che lo praticano sono una minoranza».