
Le Api Solitarie
Spesso, quando pensiamo alle api, ci vengono in mente solo quelle mellifere, cioè le api addomesticate che producono miele. Tuttavia, ci sbagliamo di grosso poiché esistono più di 19000 specie di api solitarie che, come dice il nome, non vivono insieme ad altre api sotto una regina in un alveare, ma compiono comunque l’importantissimo compito di impollinazione.

Aiutare le api
Le api solitarie sono quasi sempre poco violente e, spesso, anche senza pungiglione. Per questo non dovete averne paura, ma, al contrario, aiutarle evitando il più possibile i pesticidi e arricchendo i vostri giardini o balconi di piante e fiori su cui si possano posare. Inoltre, non dovete avere paura di grandi nidi o alveari poiché di solito nidificano in piccoli spazi scavando gallerie nel terreno o in alcuni rametti secchi e depongono poche decine di uova. Un altro modo concreto per aiutare queste api è quello di costruire dei semplici “rifugi” fatti con cannucce di carta o cartone (non plastica) lunghe fra i 12 e i 15 centimetri e tenute insieme in una piccola struttura di legno (per esempio a forma di casetta).

La salvezza per l’ambiente
Come abbiamo detto all’inizio, le api solitarie hanno parte attiva nell’impollinazione delle piante che possono così sopravvivere e anche prosperare in un ambiente sempre più invaso dall’opera umana e a rischio per il riscaldamento globale. L’opera di queste api non è quindi da sottovalutare e anche gli scienziati hanno sempre più interesse per loro. Difatti negli ultimi anni gli studi per conoscerle meglio e per aiutarci a salvarle sono aumentati di molto e stiamo imparando ogni giorno di più come preservare queste specie in cerca di una casa che le accolga.