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Affrontare il Natale in quarantena

Il Natale è alle porte e l'incertezza, di questi tempi, regna sovrana a causa della situazione legata alla diffusione del Covid-19. Questa atmosfera potrebbe cogliere impreparati anche i più piccoli, abituati a collegare il periodo festivo alle piccole gioie del calendario dell'Avvento, dei regali di Natale e delle decorazioni natalizie. Uno degli aspetti più importanti riguarda le abitudini legate a questo momento particolare, gli incontri con parenti, gli amici e le vacanze. Ha senso spiegare già da ora ai bambini che questo potrebbe essere un Natale un po' diverso, magari senza grandi riunioni di famiglia e con una routine festiva del tutto stravolta?

Il Natale

I bambini si meritano un Natale sereno, il più possibile simile a quello che hanno sempre vissuto. Per loro il Natale è magico soprattutto per il periodo di attesa che lo precede. Preparare la letterina per Babbo Natale, allestire casa, scandire i giorni con le caselle di un calendario per l’avvento li aiuta ad entrare nell'atmosfera e non percepiscono il trascorrere del tempo.
In questo periodo di attesa la casa ma anche la scuola diventano un nido accogliente, pieno di luci, colori e decorazioni natalizie. Il bambino percepisce la festa che sta per arrivare nella sua stessa attesa e per questo il periodo che precede il Natale è importantissimo per lui.

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Il parere degli esperti

Esperti suggeriscono di non anticipare la questione del Natale 2020 se questa non viene sollevata direttamente dai bambini.
"Meglio non anticipare nulla. Se però il piccolo pone una domanda diretta perché magari ha una routine natalizia ben definita e la aspetta con gioia (un viaggio, la visita ai nonni, la settimana bianca) bisogna sempre dire la verità, senza accentuare ansie o dare certezze".
Gli psicoterapeuti consigliano di non trasferire l'ansia sui bambini rispetto alle vacanze natalizie e di mantenere il più possibile le tradizioni di Natale a cui sono abituati. Così come nel lockdown, il successo di un cambio di routine sta proprio nella capacità dei genitori di trasmettere serenità ai figli nonostante tutto.
Non sapremo ancora se dovremo stare in casa o se le restrizioni ci permetteranno di portare avanti le nostre abitudini festive. Ma in preparazione al secondo caso, meglio puntare tutto sulla creazione di nuovi ricordi, nuove abitudini che il bambino associerà al Natale, anche se un po' diverso dal solito.

Cosa fare?

Decorare casa a novembre? Non lo vieta nessuno. La casa ha acquisito un nuovo valore durante la quarantena anche agli occhi del bambino, che ora lo vive come un rifugio ancora più di prima. Se la si rende più bella in vista del Natale acquisisce punti in più per viverla al massimo, anche se si perde ciò che sta fuori. Una "lezione" che i genitori hanno imparato in quarantena e che il bimbo ha internalizzato. Senza riunioni di famiglia, senza vacanze e magari senza parenti o amici intorno, i piccoli hanno capito che la costante sono la mamma, il papà e magari i fratelli. Una chiave di lettura importante per capire che il Natale come lo conoscevamo potranno pure togliercelo, ma questa certezza non verrà mai scardinata.