reti fantasma
Migliaia di metri quadrati di reti da pesca abbandonate sono disseminate in aree sempre più vaste dei fondali, provocando una crescente forma di desertificazione degli ecosistemi marini. Questo fenomeno non è recente, però negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente a causa della crescita delle flotte di pescherecci che utilizzano tecniche di pesca sempre più aggressive.
specie a rischio
Secondo uno studio condotto dal biologo marino Boris Worm, entro il 2048 i nostri mari potrebbero essere vuoti. Ciò significa che potrebbe verificarsi un’estinzione di numerose specie ittiche specialmente causata dai livelli elevati di pesca. Sempre più animali in via di estinzione muoiono ogni anno a causa delle reti, rimanendo incastrati senza avere via di scampo.
Bycatching
Il bycatch è un fenomeno che consiste nella cattura accidentale delle specie protette durante l’attività di pesca che ogni anno causa numerose morti di delfini, tartarughe marine, squali, razze, uccelli e molti altri animali. Si verifica principalmente perché le moderne attrezzature da pesca, oltre ad essere molto resistenti, possono coprire anche aree estese: scegliere cosa catturare e cosa escludere è spesso impossibile.
Agenda 2030
La rete NETtuNO cerca di agevolare il punto 14 dell’Agenda. Per fare ciò è necessario attuare delle strategie che mirino a creare consapevolezza nei lavoratori del settore educando loro a rispettare il mare; al tempo stesso, è indispensabile istruire le persone a comportamenti responsabili per mantenere l’ecosistema vivo e vivibile.
Rispetto delle specie a rischio
Lo scopo della rete NETtuNO è quello di limitare il fenomeno della pesca intensiva che ogni anno non lascia scampo a molti animali marini. Inoltre, la pesca è spesso non regolamentata e l’inquinamento marino causato dai rifiuti è in continua crescita
Pesca sostenibile
Con l’utilizzo delle reti NETtuNO, si vuole evitare che la pesca vada a danneggiare la fauna marina e che si sviluppi un tipo di pesca sostenibile affinché gli animali non cadano nella trappola dei pescatori..
Nutrimento ecosistema
I materiali di cui si compone NETtuNO sono in grado di rilasciare alcune sostanze nutritive per l’ecosistema marino. I nutrienti principali sono: azoto, fosforo, nitrati, diossido di carbonio, silicati, ferro, manganese, magnesio, sodio e calcio
Riduzione plastica/scorie
Ogni anno si stima che nei mari e negli oceani vengano rilasciate circa 8 milioni di tonnellate di plastica, per un valore che si aggira attorno ai 19,5 miliardi di euro.Con l’utilizzo di queste reti tali stime potrebbero abbassarsi, facendo sì che i mari siano meno inquinati.
riduzione inquinamento
Le reti NETtuNO hanno lo scopo di difendere un bene comune e prezioso come il mare. Così facendo riusciremo a preservare l’ecosistema marino per le generazioni future