COS'É LA DISLESSIA?

La dislessia è un DSA ovvero un disturbo del neurosviluppo che riguarda la capacità di leggere in modo corretto e fluente che si manifesta con l'inizio della scolarizzazione.

D

Il DISTURBO non è
una malattia ma
un'alterazione di una particolare funzione

S

È SPECIFICO perchè
riguarda specifiche
abilità, non
l'intelligenza di una persona

A

Coinvolge abilità di
APPRENDIMENTO
scolastico come
lettura, scrittura e
calcolo

È il più conosciuto ma non è l’unico fra i DSA.

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DISGRAFIA

La disgrafia è un disturbo non verbale, che coinvolge tipicamente la scrittura di parole e di numeri e l’utilizzo del segno grafico, in misura lieve, media o severa.

CHE COSA COMPORTA?
  • Impugnatura scorretta della penna
  • Fatica a organizzare lo spazio sul foglio
  • Inversioni nella scrittura dei grafemi
  • Ritmo di scrittura alterato (molto lento o veloce)
La disgrafia può essere di tre tipi:
  • Dislessica che si palesa attraverso una scrittura spontanea illegibile e in un’evidente difficoltà a scrivere sotto dettatura.
  • Motoria che comporta difficoltà sia nella scrittura spontanea che nella copia di testi, che risultano quindi illegibili.
  • Spaziale che si manifesta attraverso una calligrafia incomprensibile e una forte difficoltà nel disegno.
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DISORTOGRAFIA

La disortografia è il disturbo specifico che coinvolge la correttezza della scrittura, cioè l’ortografia come capacità di scrivere rappresentando correttamente i suoni e le parole della propria lingua.

CHE COSA COMPORTA?
  • Confusione di fonemi e di grafemi
  • Omissione di lettere necessarie in una parola
  • Errori di ortografia
Gli errori nella trascodifica della parola scritta possono essere di due tipi:
  • Fonologici che rappresentano la capacità compromessa di far corrispondere il suono al segno
    ES. la sostituzione di lettere simili (t al posto d, b al posto di v), l’aggiunta o la mancanza di lettere e sillabe, inversioni di lettere all’interno di una parola.
  • Non fonologici che sono, ad esempio, le separazioni e fusioni illecite (“la voro” invece di “lavoro” “ilcane” invece di “il cane”) e gli scambi o le omissioni di grafemi come “o” al posto di “ho” o “qucina” invece di “cucina”, l’aggiunta o l’omissione di lettere doppie.
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DISCALCULIA

La discalculia è una condizione in cui è difficile attribuire un adeguato significato ai numeri e ai concetti riguardanti la matematici: riguarda l’abilità di calcolo, sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo.

CHE COSA COMPORTA?
  • Difficoltà ad effettuare un conto alla rovescia
  • Difficoltà nel ricordare i numeri
  • Lentezza nei calcoli
  • Scarse abilità aritmetiche mentali (necessità di contare con le dita o ripercorrere tutta la tabellina per arrivare ad un risultato)

In Italia la dislessia è ancora poco conosciuta, anche se si stima che ci sia almeno un alunno con un DSA per classe.

Leggere, scrivere e calcolare per noi sono atti così semplici ed automatici che risulta difficile comprendere le difficoltà che riscontrano i bimbi o i ragazzi dislessici.

Spesso questi ragazzi vengono erroneamente considerati svogliati e la loro intelligenza spiccata da’ il via a valutazioni come'è intelligente ma non si applica". Questi ragazzi non hanno problemi cognitivi legati alla comprensione e, al di là dello studio, sono intelligenti, vivaci, socievoli e creativi.

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